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Immagine del redattoreLorenzo Del Sorbo

Come si estrae il Tufo

L'inizio di una cava comincia con il scoprire il banco di tufo:



Una volta scoperto il banco, si passa al livellamento e spianamento del banco, effettuato con macchine

taglia tufo che lavorano su rotaie di sei metri collocate una dopo l'altra ed imbullonate in modo tale da non alterare la linea di taglio.

L'operatore della macchina ha anche il compito importante della misurazione del taglio, che con un apposito paletto, tira i binare sul piano orizzontale

Per estrarre il tufo dal banco, la prima procedura è quella di raschiare il banco con la lama affilata di una benna per motopala, così da poter eliminare tutte le tracce di polveri e scaglie che posso alterare la linea di appoggio dei binari delle macchine taglia tufo.


Si inizia a tracciare il banco con la taglia tufo munita di multi dischi per il taglio di pietra.

Ottenendo così dei taglia paralleli della misura che si desidera, di solito 11cm, che è la misura standard di spessore per i blocchi in tufo.

Questo processo di lavorazione viene chiamato Tracciatura.


Al termine della tracciatura la linea di rotaie viene posizionata perpendicolarmente al tracciato, e con una taglia tufo munita di due dischi, uno collocato sul piano longitudinale, e l'altro sul piano orizzontale di taglio permette di dare luce al blocco in tufo.

Cosi permette ai manovali l'estrazione del blocchetto dal banco di tufo,

e posizionarlo sui bancali appositamente messi ai margini del banco in questione.

Ogni manovale (di solito 5), ha una stipa di circa 100 blocchi per taglio, di cui debbono scartare quei blocchi che non sono conformi alla qualità desiderata.



Ovviamente lo scarto di risulta viene utilizzato per altri scopi, come ritombamento del sito estrattivo o macinato per produrre sabbia zeolitica e granello per altri fini di vendita.


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